Lineamenti progettuali. Il progetto si confronta con la necessità di dotare il lotto di un edificio che sappia dialogare alla scala urbana e a quella paesaggistica, inserendosi armoniosamente nel contesto di Mainz. In particolare, il rapporto con la città di nuova pianificazione da un lato e il rapporto con il fiume dall’altro sono assorbiti e sintetizzati dal corpo di fabbrica secondo precise logiche compositive, distributive, materiche e tecnologiche interpretando il manufatto come diaframma visivo sul paesaggio disegnato dal Reno e dal suo scorrere perenne. Gli aspetti che hanno orientato il progetto sono perciò di duplice natura: a) contestualizzazione volumetrica e materica del manufatto architettonico rispetto al contesto; b) sviluppo di tipologie edilizie che rispondano alle necessità della committenza in modo flessibile e sulla base di una reale fattibilità economica e di mercato. Al fine di utilizzare la massima superficie messa a disposizione dal piano urbanistico, il progetto ha previsto la realizzazione di 5 livelli fuori terra (piano terra + 4 livelli) e di un vano tecnico di copertura eventualmente utilizzabile anche come residenza e non superiore al 25% della superficie lorda del piano. Tale scelta è stata effettuata nel totale rispetto delle norme e dei limiti dimensionali indicati dal bando di concorso mediante la riduzione delle altezze di interpiano. L’edificio si rapporta con la città con un fronte compatto ritmato da un sistema di lesene che ne modula e ne mette in tensione la superficie, mentre sul lato opposto il volume si apre verso il fiume mediante un sistema di controfacciata che propone una maggiore integrazione tra edificio e paesaggio.
Il contesto entra all’interno del manufatto edilizio condizionandone le partiture. Il disegno modulare della controfacciata ripropone infatti il movimento del Reno mediante uno spettro variabile di ritmi. Tale sistema consente di contenere balconi e volumi aggettanti che articolano la facciata entro i limiti consentiti di 1,50 m. Tipologia e destinazione funzionale. Il progetto, rispettando le volumetrie e i dimensionamenti forniti dal bando, sviluppa due ipotesi tipologiche entrambe valide sia in alternanza l’una dell’altra sia nella loro compresenza. Ciò significa che l’edificio potrà essere adibito interamente ad uso terziario o prevedere una destinazione mista tra uffici e residenza. In merito alle tipologie insediative sono stati previsti alloggi con tagli diversificati, alcuni dei quali con doppio affaccio, altri previsti per persone disabili, altri ancora per famiglie numerose. La flessibilità del progetto consente tuttavia molteplici soluzioni, con metrature che vanno da 48 mq 150 mq circa. Struttura e materiali di rivestimento. La struttura dell’edificio è pensata in cemento prefabbricato precompresso ad eccezione dei blocchi scale ascensori gettati in opera. I solai prefabbricati saranno tipo COBIAX con eventuale getto di completamento, mentre la struttura di facciata sul lato del fiume sarà invece totalmente in calcestruzzo gettato in opera. Il rivestimento di facciata prevede l’applicazione di mattonelle in ceramica tipo BOCKHORNER KLINKER, colore scuro, utilizzato nella versione smaltata che offre maggiore durevolezza nel tempo e una forte capacità di variare le proprie tonalità e i propri riflessi sotto la luce, così da interagire con le stagioni e con i colori del Reno. Il prospetto verso la città, sempre rivestito con mattonelle in klinker, sarà caratterizzato dalla presenza di lesene verticali a movimentarne il gioco di luci e ombre.