The design of the museum exhibition follows the scientific program, based on the idea of museum as a scientific open laboratory and as a work hand-tool to experiment and make knowledge. The section of the "Venice lagoon" must be a vehicle of knowledge oriented to extend the visitor live experience. The set-up follows these two connected introduction, and is conceived to keep balance sense and emotion. Structured on several levels with some recurring references able to give a critical awareness to visitor and making them as an active part of the visit. Our project provides the creation of a continuos line exhibition set-up like a stripe that becomes first fitted wall and then turn into a platform made of ups and downs. 

During the design phase of the exhibition we conceived an improved overall structure of the museum. After realization of the set-up of "Venice lagoon" we planned to upgrade the public spaces: reorganization of common ares by moving the box office and the bookshop near the old main entrance opening a new entry from the "Grand Canal".  This operation will allows to open totally the ground floor to the water and the city. These procedures allow the "Fondaco dei Turchi" to regain the direct relationship with the canal. The floating platform turns into a great opportunity to enhance the image of the museum on the Grand Canal and will complete the task of regaining the historic building by the city.

La realizzazione dell’allestimento della Sezione “La Laguna di Venezia” costituisce una significativa integrazione al patrimonio espositivo che utilizza buona parte del piano ammezzato. Nella riflessione progettuale sull’allestimento abbiamo immaginato di proseguire idealmente gli interventi nel tempo per immaginare un assetto complessivo di ottimizzazione dello spazio e della gestione in uno scenario di lungo termine. Tale proposta, inserita negli allegati facoltativi previsti da bando, costituisce, così, un contributo “visto dall’esterno” sulle potenzialità della struttura e dell’organizzazione del Museo. Per questo suo punto di vista e senza possibilità di riscontri effettivi “dall’interno”, lo scenario presentato vuol essere semplicemente la messa in luce di un possibile quadro complessivo (ovviamente da approfondire e verificare puntualmente e nell’insieme), all’interno del quale poter discutere e definire le scelte future del Museo. Il “Museo Ideale” che ipotizziamo prevede una sequenza di passaggi in linea praticabili da subito ed una serie di opzioni condizionate da verificare rispetto a scelte e possibilità che potranno essere aperte nei prossimi anni. 

A seguire l’intervento per l’allestimento “La Laguna di Venezia” potranno essere previsti due interventi di riqualificazione degli spazi aperti al pubblico collegati: la riorganizzazione degli spazi comuni esistenti con lo spostamento della biglietteria/ bookshop cui potrà seguire l’apertura di un ingresso dal Canal Grande. Come si vedrà queste due mosse consentiranno di aprire completamente il piano terra sia sull’acqua che sulla città e di recuperare il Fondaco dei Turchi al rapporto diretto originario con il canale. A seguire delineiamo alcune prefigurazioni su passaggi successivi che potranno essere sviluppati in autonomia. Da una parte pensiamo sarà possibile fare due scelte indipendenti: esporre l’archivio/deposito sul modello di molti musei di livello internazionale e spostare la biblioteca per consentire una riorganizzazione degli spazi per la didattica e per gli eventi con accesso diretto dal Canal Grande. Dall’altra immaginiamo che all’acquisizione del piano mancante dell’edificio a fianco del museo possa seguire una ulteriore fase di riorganizzazione complessiva articolata nell’eventuale ricollocazione della biblioteca, nello spostamento dell’ascensore con la conseguente liberazione della corte e nella realizzazione di un collegamento in quota di chiusura del percorso espositivo.